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Il diario di viaggio:

Trentino e Austria luglio 2022

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2022

8 giorni • 26 lug - 2 ago

Condiviso daCate🌻

Mappa

Lago di Dobbiaco

Rifugio Auronzo

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Partenza panoramica dal Rifugio Auronzo



Pagato il salatissime pedaggio (30€), si percorrono in macchina gli ultimi 7 km fino al rifugio Auronzo, dove è possibile parcheggiare la macchina gratuitamente e inizia il percorso ad anello attorno alle Tre Cime.


Tre Cime di Lavaredo





Lasciatoci alle spalle il rifugio Auronzo, abbiamo intrapreso il percorso ad anello attorno alle Tre Cime. Complice il cielo finalmente sereno, la vista è davvero spettacolare!


A circa metà del percorso facciamo sosta al rifugio Locatelli per rifocillarci con polenta, formaggio e funghi. Appesantiti ma decisamente soddisfatti si affronta la seconda parte del cammino (decisamente più impegnativa) con la simpatica compagnia delle immancabili mucche sugli alpeggi.


Lago di Misurina


Sulla strada del ritorno tappa veloce al Lago di Misurina


Gasthof Dolomiten

San Candido

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La vista lungo la ciclabile


Dopo un'abbondante colazione al nostro Garni (Garni Bergblick) ci mettiamo in macchina, direzione San Candido. Noleggiate due bici nel bike rent più inflazionato della Val Pusteria, montiamo in sella pronti all'avventura. Oggi percorreremo i circa 45 Km di pista ciclabile che collegano San Candido alla città austriaca di Lienz.


Ciclabile San Candido-Lienz


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Non passa lo straniero🎶


2 ore e 30 di piacevoli pedalate tra i campi verdeggianti della Val Pusteria. Sosta immancabile alla fabbrica Loaker: un po' una cafonata ma.... Che fai? Te ne privi?


Lienz


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Freschissimi sul treno di ritorno


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Oxford


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Arrivati a pranzo con un certo appetito, diamo fondo ai panini che ci eravamo portati dietro dalla mattina. Giro veloce nel centro di Lienz (nulla di che, ma comunque piacevole) e poi ritorno frizzante a San Candido col trenino.


Lago di Braies

17:34, gio 28 lug 2022

46° 42' 7.5" N - 12° 5' 18.4" E




A fine giornata tappa al Lago di Braies illuminato dalla luce calda del tardo pomeriggio. Giretto in barca e pediluvio rigenerante... Dopo una giornata passata a scarpinare cen'era proprio bisogno!


Sesto

10:30, ven 29 lug 2022

46° 42' 6.7" N - 12° 21' 0.9" E

Scoraggiati dal Meteo poco promettente, abbandoniamo l'idea di arrampicarci alla volta del lago di Sorapis e optiamo per un trekking più agevole e tranquillo. Ci dirigiamo a Sesto, dove parte la funivia che porta al monte Elmo.


Monte Elmo



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Dall'arrivo dell'ovovia (26 euro a testa per risalita e discesa a valle) ci dirigiamo verso la cima del Monte Elmo, attraverso campi verdeggianti pieni di fiori di montagna e di tedeschi che si danno al parapendio.


Arrivati sulla cima, dove sorge un rifugio abbandonato, ci si trova esattamente al confine tra Italia e Austria. Sconfiniamo per un tratto in direzione del Rifugio Sillianer, ma poi decidiamo di girare verso il fondo valle per timore della pioggia che, secondo il meteo, dovrebbe arrivare da un momento all'altro.


Rifugio Gallo Cedrone



Facciamo sosta per pranzo al rifugio Gallo Cedrone, sulla strada verso il fondovalle. Dopo un pranzo sempre all'insegna della leggerezza con spatzle burro e speck e polenta (integrale!!) salsiccia e formaggio grigliato, proseguiamo il cammino fino all'ovovia dell'andata, che ci riporta a valle.


San Candido (Hinnichen)

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Concludiamo la giornata a San Candido con un giro per le stradine del centro e un bicchiere di succo di mela.
Nel frattempo di pioggia nemmeno l'ombra... Siamo invece ustionati per il troppo sole preso in vetta.


Garni Bergblick

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Ultima colazione al nostro Garni (che davvero ci è entrato nel cuore). Oggi ci spostiamo a Salisburgo, ma prima di partire rimane il tempo per un trekking soft che parte da Ferrara e, tramite il sentiero 1, porta direttamente al lago di Braies.


Lago di Braies 2.0


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Dopo circa 6 km di sentiero, eccoci a Braies! Passeggiata panoramica attorno al lago con pit-stop panini e pediluvio rinfrescante... E si torna indietro, pronti a partire alla volta di Salisburgo.


Zell am See


Attraversata la val Pusteria fino alla città di Lienz, ci inoltramo in territorio austriaco. Il primo tratto di strada attraversa la regione del Tirolo e il panorama è davvero spettacolare!
Sulla strada cominciamo a diventare famigliari con alcuni concetti di viabilità austriaca:
- alla frontiera è necessario munirsi di una "vignetta" per poter circolare su superstrade ed autostrade. È una sorta di equivalente del nostro pedaggio ma si paga a priori una volta sola e va a tempo (noi per 10 giorni abbiamo pagato circa 9 euro);
- qui le gallerie sono a pagamento, non tutte, diciamo quelle un po' lunghe (il criterio non ci è chiarissimo).


Siccome il viaggio dura circa 4 ore decidiamo di fermarci per una pausa merenda. Scegliamo come meta un paesino dall'aria molto tirolese, adagiato sulle rive di un lago alpino, con tanto di casette in legno e campanile a punta: Zell am See.
Arrivati in centro in cerca di cibo, si presenta ai nostri occhi uno spettacolo piuttosto singolare: la popolazione sembra essere formata unicamente da persone mediorientali. Ai tavoli dei bar donne velate col tradizionale abito nero, signori barbuti che passeggiano sul lungolago e bimbi alle baracchine dei gelati che scherzano tra loro in arabo o in inglese. Un po' stupiti cominciamo a chiederci se non ci sia una convention di qualche tipo. Girando per il centro la situazione rimane la stessa: di autoctoni nemmeno l'ombra, se non qualche gestore di bar e baracchine.
Scopriamo alla fine che Zell am See è da anni meta gettonatissima degli abitanti degli Emirati Arabi. Grazie ad una campagna turistica, che definirei quantomeno geniale, gli abitanti di Zell am See pubblicizzano il loro Paese negli Emirati arabi come un luogo simile al Paradiso descritto dal Corano. Evidentemente gli Emiratini non sono mai rimasti delusi perché continuano a riversarsi estate e inverno in questo luogo, facendo la fortuna di commercianti e albergatori locali.


Udine

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