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Il diario di viaggio:

Cabo Verde - Ilha do sal

🇨🇻

2022

8 giorni • 9 lug - 16 lug

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Mappa

Arrivo a Santa Maria

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Spiaggia di Santa Maria


Arriviamo all'isola di Sal intorno alle 12, dopo uno scalo a Lisbona. Alloggeremo all'hotel Mirabela, a Santa Maria. Ci accompagna all'hotel un taxista, che poi scopriamo essere anche il receptionist dell'hotel negli orari notturni.
La camera è essenziale e pulita.
È ora di pranzo quindi andiamo subito a mangiare in un ristorante vicino all'hotel e poi...in spiaggia!
La spiaggia sembra una di quelle americane che si vedono nei film, oggi è domenica e ci sono un sacco di abitanti dell'isola che vengono a passare la giornata, è il tempo perfetto.
L'acqua è calda, la brezza rinfresca, il mare ha dei colori pazzeschi.
Ottimo inizio


Cena a "Sabores & livros"

Siamo andati un po' a zonzo per la zona finché abbiamo trovato questo ristorante che ci ispira. Servono anche la cachupa, che è una zuppa locale molto buona, a base di mais (ma non ha la forma del mais a cui siamo abituati 🤷🏻‍♀️), si può scegliere tra diverse opzioni di carne o pesce. Io prendo quella vegetariana, molto buona, leggermente piccante, per un costo di circa 700 CVE.
Non sono abituata a mangiare piatti caldi quando vado al mare, ma devo dire che è perfetta. La sera la temperatura si abbassa di qualche grado, ho idea che quando tornerò in Italia al prossimo anticiclone africano rimpiangerò questo venticello fresco.


Camminata a Punta Preta

Ci svegliamo con calma e facciamo colazione in hotel, poi decidiamo di camminare sulla spiaggia fino a Punta Preta, sono circa 9 km andata e ritorno se si cammina sulla spiaggia.
La prima cosa che abbiamo incontrato è stato il pontile di Santa Maria, qui ci sono i pescatori che vendono pesce e altri che vendono gioielli e cocco ai turisti.


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Pescatori sul pontile


Proseguiamo oltre e incontriamo una serie di resort, dall'Hilton al Riu. Qui la spiaggia è occupata solo dai clienti degli hotel e il mare è leggermente più calmo della spiaggia di Santa Maria.
Giriamo l'angolo della spiaggia e adesso il vento è dritto verso di noi. Ci sono troppi resort, non so se mi piace vederli, ma comunque io guardo il mare, da questo lato è molto più mosso e infatti c'è chi fa kite surf.
Ci fermiamo un po' a guardare le onde e i colori del mare, non è mai abbastanza.


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La cosa che mi piace di più di questo mare è che i colori dell'acqua sono brillanti nonostante il cielo sia leggermente nuvoloso.


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A Punta Preta non c'è nessuno, solamenre dei turisti che fanno il giro a cavallo e una ragazza che pratica yoga.


Arriviamo a Punta Preta passando vicino alle dune di sabbia, ci fermiamo a bere una cosa veloce al baretto in fondo e poi siamo pronti per tornare. Pensavo di trovare un promontorio e invece è solo il nome di una località. Qui vediamo che c'è la partenza dei quad, penso siano diretti nel deserto, e dei turisti che fanno il giro a cavallo. Il mare è mosso, ci hanno detto che di solito in quella zona ci sono solo surfisti esperti perché le correnti non sono facili.


Sunset

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Alcune barche sono ormeggiate, altre vengono ritirate.


La sera aspettiamo in spiaggia fino al tramonto, che è alle nostre spalle. Ultimo giro sul pontile e poi ci prepariamo per la serata.


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Il tramonto è verso Punta Preta. Il mare ha dei colori pazzeschi, l'ho già detto?


Terra Boa

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Se guardi con attenzione sembra che ci sia acqua all'orizzonte!


Arriviamo a Terra Boa, un luogo deserto appena fuori dalla città, qui si vede il famoso miraggio "fatamorgana", per cui sembra che ci acqua in lontananza ma in realtà è solo il cielo riflesso.


Blue hole

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Ci sono anche delle grotte proprio a livello del mare


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Non è una foto bellissima ma rende l'idea


Ci spostiamo al Blue hole, una scogliera rocciosa sul mare. Lì c'è un buco profondo 25 metri se ho ben capito, quando c'è il sole i raggi fanno un bell'effetto e l'acqua restituisce un bellissimo colore blu.


Shark Bay

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C'erano molti ricci, bisognava stare attenti a non calpestarli


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Il nostro accompagnatore aveva una bottiglietta con qualche frattaglia di pesce per attirare gli squali


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Abbiamo visto anche qualche stella marina


Dopo esserci fermati a pranzo velocemente in un paesino di pescatori, arriva il pezzo forte! Siamo andati a vedere gli squali! A shark bay le acque sono basse ed è il perfetto nido per i cuccioli di squalo limone. Un ragazzo ci noleggia delle scarpe per camminare con tranquillità sulla roccia e ci accompagna un po' al largo. Vediamo tantissimi squali cuccioli, alcuni ci passano molto vicino e altri, quelli più grandi, stanno lontano.


Saline di Pedra de Lume

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I tralicci con cui si trasporta il sale


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Il paesaggio attorno è desertico, sembra quasi di essere su Marte


Ecco la tappa finale, le saline dell'isola di Sal. Sono all'interno di una caldera vulcanica. L'acqua delle saline ha dei riflessi rosa ed è molto più densa dell'acqua del mare, perciò quando ci si immerge sembra di essere in una vasca di deprivazione sensoriale.


Paghiamo 5€ di biglietto e entriamo, la vista è spettacolare. Percorriamo la piccola stradina in discesa e ci immergiamo, galleggiare così facilmente è una sensazione molto particolare e dopo un po' di tempo la pelle sembra molto più liscia. Il fondo è coperto di piccoli cristalli di sale, quindi è meglio fare attenzione per non tagliarsi.


Pranzo a "By Valeria"

Piccolo ristorante gestito da Italiani di cucina italiana. Buoni anche gli hamburger e finalmente ottime alternative veg.


Shell Cemetery Beach




Andando verso est, a 10 minuti a piedi dal nostro hotel, si incontra Shell Cemetery Beach: una distesa di grosse conchiglie a ridosso del mare. Vale la pena fare una passeggiata, anche solo per vedere qualcosa di diverso dal solito.


Aperitivo al Morabeza


Su consiglio della signora Italiana che abbiamo incontrato a pranzo, siamo andati a fare aperitivo al Morabeza. È abbastanza tipico che ogni hotel bar faccia sconti su cocktail per aperitivo a determinati orari. Il morabeza è molto carino, gli alberi sono decorati con le lucine e si vede la piscina illuminata. I cocktail sono buoni, è l'esperienza da resort che in questa vacanza non abbiamo avuto


Due giorni di relax in spiaggia / Olà Brasil


Abbiamo passato la giornata in spiaggia, non volevamo più andarcene.
Abbiamo trovato un baretto sulla spiaggia perfetto, gestito da un brasiliano, camerieri simpatici e attenti, sempre musica dal vivo tutte le sere. Cocktail fantastici a prezzi stracciati. Non mi è mai piaciuta la caipirinha, d'altra parte l'ho sempre bevuta solo in Italia. Dopo aver assaggiato una caipirinha in questo bar ho capito che ho sempre bevuto schifezze, e che vorrei che tutti i tramonti fossero così.


Torniamo a questo bar anche il giorno dopo e ci portiamo una ragazza che abbiamo conosciuto durante il giro dell'isola.
È il punto di ritrovo di molti ragazzi locali e stranieri, diventerà anche il nostro.


Lezione di surf

Alla fine della lezione è già ora di andare al solito baretto (olà brasil). Abbiamo appuntamento con la nostra amica, che ha portato un ragazzo tedesco appena conosciuto, the more the merrier!


Nella patria del surf vuoi non prendere una lezione?
Ci mettiamo d'accordo con un ragazzo che lavora di fianco al pontile, ci dà due fondamentali (paddle/up!), ci dice come alzarci sulla tavola e poi via in acqua, la fa facile lui.
Io riesco ad alzarmi qualche volta sulla tavola, ma non completamente, il ginocchio dietro rimane attaccato alla tavola e non vuole saperne di alzarsi.
Mi diverto tantissimo e mi stanco tantissimo.
Alla fine della lezione sono contenta di aver provato, ma proprio non capisco come fanno i ragazzini locali a surfare così facilmente, sembrano nati sulla tavola.


Gita serale per vedere le tartarughe

La receptionist del nostro hotel ci parla molto bene di un gruppo di biologi che lavora nella riserva e che di sera organizza visite turistiche per vedere le tartarughe deporre le uova. Decidiamo di andare.
Ci passa a prendere il pullman alle 22:00 e andiamo verso la riserva. Rispetto alle altre guide, le nostre hanno un maggior rispetto del luogo e si vede dal primo momento, quando spengono le luci del pullman per evitare di dar fastidio alle tartarughe.


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Una guida misura la tartaruga per catalogarla, ci dice essere molto piccola (attorno ai 90cm) forse è uno dei suoi primi parti.


Raggiungiamo la spiaggia e ci dividiamo a piccoli gruppi.

Punto primo_ le orme delle tartarughe.
Le tartarughe fanno due tipi di tracce, il primo è quello che fanno uscendo dall'acqua andando verso la spiaggia, la seconda è quella che fanno tornando in acqua. Si differenziano per la direzione in cui la sabbia viene accantonata dalle pinnette/zampette. Le nostre guide per cercare la tartaruga cercano il primo tipo di traccia.

Punto secondo_ le tartarughe sono molto sensibili alle luci bianche. Ci viene spiegato di non indossare nulla di bianco (neanche le scarpe), di abbassare al minimo la luminosità del telefono e di non usare il flash. Le tartarughe per tornare in acqua seguono il bianco della schiuma delle onde, spesso sono aiutate dalla luna quando questa è in una posizione favorevole. Se per caso la luna è verso l'entroterra o se vedono le luci di una città, rischiano di andare dalla parte sbagliata! Le nostre guide scandagliano spesso le spiagge e cercano le tracce sia di risalita ma soprattutto di rientro in acqua per assicurarsi che la tartaruga non si sia persa (e spesso perdersi vuol dire morire visto che il giorno dopo il caldo è molto alto).
Inoltre ci viene detto che una volta le tartarughe andavano a deporre le uova dove ci sono adesso i resort ma hanno dovuto cambiare posto perché erano troppo disturbate.


Camminiamo sulla spiaggia e raggiungiamo una tartaruga che sta creando il nido, aspettiamo a distanza il momento in cui andrà in una sorta di trance e deporrà le uova, allora nulla potrà disturbarla e potremo avvicinarci.


Le guide mettono una luce rossa per illuminare la tartaruga senza darle fastidio, riesco ad allungare il collo abbastanza per vedere le uova uscire, sembrano proprio palline da ping-pong sia per colore che per grandezza.
È un'emozione indescrivibile che mi trasmette una grande gioia e mi fa venire la pelle d'oca.
Tirando le somme credo che sia una cosa da fare almeno una volta nella vita, ma con il senno di poi pensare che eravamo attorno a una tartaruga in più di 20 persone mi mette un po' a disagio. Non credo che ripeterei l'esperienza, non ne ho bisogno, il ricordo (positivo) è indelebile nella mia mente.


Ultimo giorno!

Oggi ultimo giorno, ci prendiamo tutto il tempo per rilassarci e per goderci gli ultimi panorami prima della partenza di domani.


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Ultima foto alla spiaggia di Santa Maria


Giro dell'isola _ tappa a Murdeira

Stamattina sveglia presto, abbiamo scelto di fare un'escursione di una giornata per vedere l'isola, il nostro accompagnatore verrà a prenderci in hotel alle 9.


Partiamo puntuali, la macchina è un pick-up con delle panchine sul retro all' aperto. Passiamo a prendere altre persone da altri hotel e in meno di 10 minuti facciamo subito la nostra prima sosta, veloce, alla baia di Murdeira


Passiamo poi per la città di Esparagos, che è la principale dell'isola, è molto povera, si vedono baraccopoli e cani ovunque. La guida ci dice che presto le persone nelle baraccopoli saranno trasferite nelle case popolari che sono appena state costruite. Passiamo di fianco a un campo recintato con degli pneumatici, sembra che i locali cerchino di coltivare qualcosa ma senza successo, infatti l'acqua piovana si raccoglie in quel campo, ma piove due volte l'anno.


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